I passaverdure sono utensili molto utili in cucina perché consentono di ottenere purè di patate, creme di verdure, passate di pomodoro e perché separano bucce e semi in poco tempo con uno sforzo minimo e senza nemmeno troppo impegno. In base alle esigenze personali di ognuno di noi, possiamo avere bisogno di un determinato tipo di passaverdure, anche perché in commercio ce ne sono di tante tipologie.
Fare a meno del passaverdure è veramente impossibile: questi utensili consentono di preparare vellutate e creme di legumi senza grumi e senza bucce, molto fastidiose soprattutto ai bambini. I passaverdure sono elettrici e manuali e al di la del motore o meno, il funzionamento e lo scopo sono sempre gli stessi. La struttura di un passaverdure è pressoché la medesima per tutti i passaverdure: c’è un contenitore di forma conica dove riporre gli alimenti da lavorare, lame che separano e fanno il lavoro primario e poi i filtri o dischi che sono intercambiabili e di diversa dimensione a seconda del modello e della consistenza che si vuole conferire al nostro piatto.
L’importanza del passaverdure per lo svezzamento
In fase di svezzamento questi utensili rivestono un ruolo chiave: i neonati hanno problemi a masticare e quindi hanno bisogno di cibi freschi ma liquidi; dare loro sempre omogeneizzati non è poi il massimo poiché hanno altrettanto necessità di mangiare alimenti freschi ricchi di sali minerali e vitamine. Solo le verdure, la frutta e gli ortaggi possono avere tutte queste numerose proprietà benefiche, ma sono gli stessi cibi che in realtà poi hanno una parte solida composta da semini e bucce che possono essere fastidiose per l’intestino dei bimbi. L’alimentazione di questi dev’essere infatti leggera e quindi abbiamo bisogno di comprare un passaverdure anche per loro.
La differenza di questi utensili con gli elettrodomestici più gettonati come i robot da cucina, i frullatori e i mixer è veramente grande ed importante per essere sottovalutata. I robot lavorano a velocità estreme, tanto da incorporare aria durante lo sminuzzamento delle componenti dei cibi. Inoltre durante l’inglobo dell’aria avviene una triturazione dei cibi ma non una separazione delle bucce e dei semi dalla polpa, il che significa che tutte le componenti del cibo andranno a finire nella pancia del bimbo, comprese le parti che danno fastidio alla pancia, quelle meno digeribili sia per i più piccoli che per gli adulti che presentano problemi a livello intestinale.
Quale modello acquistare
In base alla frequenza con cui desidererete utilizzare il passaverdure ed in base al vostro budget, potete scegliere di acquistare l’uno o l’altro modello. In commercio ci sono diversi modelli fra cui scegliere e per farlo ci sarà bisogno di tenere presente i criteri in base ai quali effettuare la vostra scelta. Fra i modelli più utilizzati c’è anche il passaverdure elettrico, che a differenza degli altri robot da cucina, non ingloba aria e non sminuzza semplicemente, perseguendo comunque l’obiettivo finale dei passaverdura, ossia separare le parti solide da quelle liquide. Rendendo i piatti digeribili e meno pungenti in fatto di gusto.
I passaverdure manuali sono invece indicati per chi del passaverdure intende fare un uso meno frequente, per chi non ha problemi ad impegnare qualche minuto in più nel passare legumi e verdura e per chi desidera preparare velocemente e senza l’utilizzo della corrente elettrica qualsiasi piatto. Inoltre i passaverdure manuali hanno il grande vantaggio di essere idonei da portare in viaggio, ovunque si vada per i nostri bambini, quando non siamo sicuri di poter offrire loro del cibo sempre sano e quando la corrente elettrica manca oppure portare un passaverdure elettrico diventa complicato per una questione di peso ed ingombro.
Come funziona e com’è fatto un passaverdure?
Per utilizzare al meglio un passaverdure, il meccanismo da fare è molto semplice: basterà infatti inserire all’interno del contenitore tutti gli ingredienti che si vogliono passare al setaccio ed azionare la manopola se il passaverdure è manuale, oppure pigiare il tasto di accensione se stiamo utilizzando un passaverdure elettrico. Bisogna passare e girare la manopola fino a quando non ci renderemo conto che le verdure o i vegetali in genere non sono stati totalmente passati al setaccio e quindi il passaverdure diventa così pronto per una nuova passata di ortaggi e vegetali.
La sua struttura è composta da lame che sminuzzano e servono a lavorare gli ingredienti che poniamo all’interno del contenitore; il contenitore che è quello all’interno del quale poniamo il cibo. Questo può essere più o meno grande a seconda delle dimensioni del passaverdure e se si tratta di un passaverdure manuale sarà sicuramente più capiente.
Il contenitore fra l’altro ha dei ganci, una sorta di piccoli piedini con i quali si aggancia al corpo macchina nel caso dei passaverdure elettrici. Qualche prodotto in base al brand potrebbe dare in dotazione anche il contenitore all’interno del quale raccogliere il passato di verdure; ma questo non è indispensabile e può essere sostituito facilmente da qualsiasi altro contenitore. Le lame invece hanno una forma ad elica e si muovono in direzione lineare e in un modo tale da non creare bolle d’aria e da evitare che qualche buccia o seme finisca nella polpa raccolta.
Alla base della struttura troviamo poi i dischi, detti anche filtri che possono essere cambiati con altri dischi ed avere grandezze differenti. Maggiore sarà la quantità di dischi pensati per quel determinato modello che avete scelto, maggiore sarà il livello di qualità e di versatilità di quello specifico prodotto.
Passaverdure elettrico o manuale?
Dunque a questo punto, vi starete chiedendo quale modello comprare, quale fa al caso mio e cosa sapere per non sbagliare. La distinzione dalla quale è impossibile prescindere è quella che si fa fra i modelli elettrici e quelli manuali. I modelli manuali sono maggiormente diffusi e gettonati poiché economici, leggeri e facilmente lavabili. Questi però sono indicati per lavori da fare ogni tanto e comunque non di grossa entità. Considerando invece i lavori come quelli che si facevano una volta, che prevedevano la preparazione di conserve e passate di pomodoro, bisogna prendere in analisi l’utilizzo di un elettrodomestico che sia più pratico da utilizzare e che non implichi il coinvolgimento manuale dell’utente. In questi casi, infatti non si dovrà fare altro che azionare il pulsante di accensione.
Naturalmente bisogna ricordare che questi apparecchi elettronici sono delicati e che hanno bisogno di una manutenzione più accurata. Sono poco economici rispetto ai passaverdure manuali però non hanno un consumo energetico eccessivo: generalmente fra i 70 e i 100 watt al massimo. Per i lavori di grande entità è comunque doveroso ricordare di non sottoporre il motore a surriscaldamento eccessivo evitando quindi un lavoro prolungato. Se cercate prodotti simili, vi consigliamo di orientarvi verso modelli più potenti e leggermente più costosi.
Manutenzione e materiali
I passaverdure elettrici sono più difficili da mantenere e pulire rispetto ai passaverdure manuali che sono invece smontabili in ogni parte e completamente lavabili. Per pulire i pezzi di un passaverdure elettrico occorre smontare le componenti che si staccano e lavare queste a mano, per poi passare un detergente sgrassante sul corpo macchina che è invece compatto.
Per quanto concerne i materiali , quelli più in uso sono l’acciaio inox, l’alluminio e la plastica. La plastica la si trova maggiormente sui passaverdure elettrici e comunque limitata al corpo macchina e ai contenitori. All’interno ogni prodotto sarà realizzato invece con lame in acciaio e anche per quelli più economici sarà sempre così.
