Il passaverdure è uno strumento utilissimo in cucina, usato sin dai tempi più antichi. Già le nostre nonne e bisnonne utilizzavano il passaverdure per fare le conserve e separare la polpa dai semi e dalle bucce di pomodoro. Con il tempo, questo fantastico apparecchio, che inizialmente era solo manuale, si è venuto a modificare nella sua struttura diventando sempre più preciso e veloce anche nell’utilizzo stesso e per la persona che lo deve maneggiare.
Il passaverdure è molto importante per preparare la pappa dei bambini poiché il suo scopo è proprio quello di eliminare le componenti che risultano difficili da digerire, proprio come le bucce e i semini. Il sistema digerente dei lattanti è molto immaturo e ha bisogno di tempo prima di poter digerire determinate componenti, soprattutto se sono ricche di fibre. Per loro infatti viene spesso utilizzato l’omogeneizzatore, che è uno strumento elettronico, quindi elettrodomestico che la funzione di triturare e sminuzzare le componenti, ma in una maniera diversa sia rispetto al passaverdure che rispetto al frullatore. Vediamone insieme le caratteristiche e le differenza con il passaverdure e cerchiamo di capire quale strumento è più idoneo alle nostre personali necessità.
Cos’è un passaverdure
Il passaverdure è un tipo di strumento che può essere sia elettrico che manuale. Utilizzarlo è semplice in entrambe le tipologie. I passaverdure elettrici sono l’ultima generazione dei passaverdure capostipite che erano quelli manuali e che ancora oggi vengono largamente utilizzati.
In cucina è uno strumento molto amato, che è stato tramandato moltissimo e che ha sempre avuto un gran successo. Separando in maniera veloce e pratica semini e bucce dalla polpa, questo strumento si rivela utile non solo per preparare la polpa di pomodoro ma anche per tutte quelle altre verdure e legumi che hanno parti particolarmente difficili da digerire.
Pensiamo ai ceci e alla buccia di questi: sono tantissime le persone a cui risulta difficile digerire la buccia dei ceci, ma ancora le zucchine per i bambini oppure i kiwi che molte persone non amano mangiare proprio per la presenza dei semini. Il passaverdure è dunque diventato utile per tantissime categorie di alimenti.
Cos’è un omogeneizzatore
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L’omogeneizzatore è un elettrodomestico che trasforma in maniera veloce ed efficace diversi ingredienti solidi come verdure e frutta o legumi in cibi cremosi e vellutati lasciandone inalterate le proprietà. I pezzi di cibo vengono totalmente tagliati e sminuzzati. Rispetto al frullatore questo elettrodomestico ha il grande vantaggio di non incorporare aria e quindi è positivo utilizzarlo rispetto al frullatore oppure al minipimer. Il frullatore non ha poi la stessa capacità di mantenere il cibo inalterato nelle qualità e comunque non sminuzzerà mai bene omogeneizzando come si deve e come farebbe l’omogeneizzatore. Tuttavia nessuno dei due elementi si possono dire simili al passaverdure.
Il punto non è cercare di capire qual è il migliore in assoluto, ma quale si configura come il migliore per noi. Il passaverdure separa ed elimina dal composto finale la parte solida e più fibrosa del cibo. Di contro molte proprietà nutritive importanti vengono meno e non vengono quindi assimilate dall’organismo. Tuttavia questa però potrebbe essere la strada necessaria per coloro che non riescono a digerire le fibre.
Le bolle d’aria che incorpora un frullatore sono pericolose per i neonati, i lattanti e le persone che hanno specifiche problematiche intestinali. In questi casi è meglio utilizzare un omogeneizzatore. Per i lattanti, sappiamo bene quanto il problema delle coliche è frequente; ma se riuscissimo ad utilizzare il passaverdure, questo risulterebbe ancora più funzionale se lo scopo primario è quello di rendere il cibo più digeribile.
Passaverdure elettrico ed omogeneizzatore: differenze
Se la differenza fra un omogeneizzatore ed un passaverdure manuale è ben evidente, un po’ meno lo è quella fra passaverdure elettrico e omogeneizzatore. Entrambi arrivano, almeno a primo acchito, al medesimo scopo. In base al tipo di prodotto avremo una componente in più o in meno. In un passaverdure manuale c’è una manovella che quando azionata gira e ruota le lame permettendo loro di fare il lavoro focale. Gli omogeneizzatori sono composti da un corpo macchina che non può mai essere manuale ed è sempre elettrico; dunque all’interno ci sono lame che funzionano in una maniera specifica, particolarmente indicata per evitare di immagazzinare aria.
Anche un passaverdure elettrico e manuale non incorpora aria grazie alla struttura di base. Ma nel modo di operare ci sono differenze sostanziali che non possono mettere sullo stesso piano il risultato finale.
Il passaverdure elettrico invece è dotato di un braccio connesso direttamente alle lame, che vengono quindi azionate da un pulsante elettrico. Naturalmente questo pulsante è collegato alle lame come anche al motore. La differenza con un omogeneizzatore non sta tanto nella struttura ma nella funzione: anche il passaverdure elettrico comprime, taglia e separa, ma c’è una differenza con l’omogeneizzatore: questo trita così finemente da incorporare tutti gli elementi del cibo, quindi semi e bucce senza però incorporare aria proprio come il passaverdure, ma del tutto diverso dal frullatore.
Costi di un passaverdure elettrico e di un omogeneizzatore
Naturalmente fra un omogeneizzatore ed un passaverdure elettrico ci sarà anche una leggera differenza di prezzo. Gli omogeneizzatori sono più costosi. Consideriamo infatti che molti omogeneizzatori, fungono anche da cuoci-pappa e che hanno una struttura nettamente più complessa del passaverdure elettrico. Dunque per un passaverdure elettrico servirà un investimento nettamente minore. Questo potrà costare mediamente 40-50 euro; mentre un omogeneizzatore costa anche il doppio, in base al marchio e alle funzioni che ha.
Per quale prodotto optare infine?
Da qui, la domanda è lecita: quale dei due elettrodomestici scegliere? Per poter rispondere occorre considerare le esigenze personali: se l’obiettivo è la digeribilità e la preparazione di alimenti a base di verdure che siano più possibile digeribili per il vostro bambino, che magari soffre di coliche, è meglio utilizzare il passaverdure, che sia elettrico o manuale questo non è importante. In base alla vostra praticità e il modo in cui vi trovate meglio, farete questo tipo di scelta. Tuttavia, è importante sapere che l’omogeneizzatore è altrettanto utile qualora dobbiate cucinare carne, pesce ed altri alimenti da incorporare poi alle verdure oppure ai legumi preparati con il passaverdure.