Come fare a fare a meno del passaverdure in cucina? Questo utensile, da sempre usato in tutte le cucine italiane, dalle nostre nonne e dalle nostre mamme, è uno dei più amati ed utilizzati. Da sempre pratico, utile ed economico. Il passaverdure è lo strumento per antonomasia basilare per creare conserve e scorte alimentari a base di sughetti al pomodoro.
Oggi giorno ancora viene usato, anche se in commercio ce ne sono veramente di tanti tipi, forme e versioni. I passaverdure in genere si suddividono in manuali ed elettrici. Entrambe le tipologie presentano strutture simili poiché la funzione è sempre la stessa. Il passaverdure contribuisce a rendere i nostri piatti vellutati e cremosi, separando la parte fibrosa dei vegetali dalla parte liquidi ( la polpa). Semi e bucce restano nel passaverdure e ciò che ne viene fuori è un risultato dal gusto unico e cremoso, molto indicato per i bambini che spesso faticano a mangiare le verdure prorio per la presenza di parti fibrose e più dure.
Com’è fatto un passaverdure
Un passaverdure, che sia esso manuale oppure elettrico, presenta una struttura che nelle sue componenti è del tutto uguale. La forma fra l’uno e l’altro tipo può sicuramente cambiare poiché cambia la presenza di alcune componenti che rendono un modello manuale e l’altro elettrico, ma la base è la stessa: il passaverdure è dunque composto da lame che tritano, sminuzzano e tagliano, contemporaneamente queste lame possono separare la parte fibrosa composta da bucce, semi e filamenti da quella liquida che sarà il risultato dei nostri piatti, l’ingrediente numero uno per capirci. Le lame sono collegate nel passaverdure manuale ad una manopola ed hanno una forma ad elica. La manopola viene azionata manualmente senza nessuna grande difficoltà: questo movimento genera l’azione delle lame che spingono i vegetali che stiamo lavorando verso il filtro. Quest’ultimo elemento è spesso chiamato “disco”. Un passaverdure manuale può avere diversi dischi intercambiabili e tutti con una maglia di fori diversa l’una dall’altra. Più piccoli saranno i fori della maglia, più liquida sarà la consistenza degli ortaggi o dei legumi che stiamo setacciando.
Il passaverdure elettrico ha una struttura del tutto simile composta da un corpo macchina elettrico che fa la differenza. Questo contiene un motore che viene azionato dalla corrente elettrica e da un pulsante di accensione. In questo caso dunque, non occorrerà maneggiare la manopola ma si potrà contare sull’automatismo della macchina. Anche il passaverdure elettrico ha una parte interna composta da lame e da filtri. Questi sono sempre realizzati in acciaio inox indipendentemente dal corpo macchina che può essere realizzato in plastica dura.
Dove reperire i pezzi di ricambio
Come ogni elettrodomestico oppure utensile, il passaverdure, sia quello manuale che quello elettrico, può rompersi oppure avere necessità di essere cambiato in qualche pezzo che lo compone. I pezzi dunque come abbiamo visto sono la manopola, le lame, il filtro o i dischi mentre nel passaverdure elettrico sono i medesimi con l’aggiunta del motore e del pulsante di azione. Ognuno di questi pezzi può essere reperibile presso il punto vendita dove il passaverdure è stato acquistato e presso la casa madre.
Cambiare il pezzo di un passaverdure manuale è semplice e lo si può fare senza l’aiuto di nessuno poiché questa struttura è talmente semplice che è “ad incastro” ovvero ogni pezzo si incastra ad un altro facilmente e in taluni casi con una vite si assicura al pezzo seguente. Nel passaverdure elettrico invece è opportuno farsi aiutare da qualcuno esperto, specialmente se a rompersi o a presentare difetti è il motore. In un passaverdure elettrico, molto probabilmente l’unica cosa che può essere difettosa è il motore poiché tutte le parti coinvolte nel lavoro sono coperte dal corpo macchina.
Naturalmente è opportuno fare attenzione a non bagnare il corpo macchina per evitare che il motore si rompa e di non inserire parti troppo dure che possano far funzionare male lo stesso e farlo surriscaldare poiché sottoposto ad uno sforzo per il quale non è stato costruito.
Materiali di un passaverdure
I passaverdure non sono tutti uguali e la scelta dei materiali è fondamentale per decretarne anche la qualità e la durata nel tempo. I passaverdure manuali possono essere in alluminio, plastica e acciaio inox, ma in ogni caso anche se fatti di plastica o alluminio, la parte interna la troverete sempre in acciaio inox. Questo è il materiale che vi consigliamo di preferire in ogni caso poiché è l’unico che offre maggiori garanzie. Anche la plastica dura può andar bene soprattutto per quanto riguarda il corpo macchina di un modello elettrico, l’importante è che siate sicuri delle lame e dei filtri. Questi pezzi devono essere in acciaio. L’acciaio infatti è importantissimo e super indicato per andare in contatto con alimenti molto acidi quali verdure e ortaggi che sono i principali destinatari del passaverdure.
Come assicurarsi il passaverdure migliore
Per assicurarsi il miglior passaverdure, evitando difetti facili e rotture dopo poco tempo dall’acquisto, è importante affidarsi sempre a marchi conosciuti e da parecchio tempo presenti sul mercato. Marchi quali Grandchef, Ariete, Kenwood, Omac, Moulinex possono assicurare e garantire assistenza post vendita ma soprattutto pezzi di ricambi che altrimenti, affidandovi a marchi sconosciuti per risparmiare, non trovereste. Spesso fra l’altro, nei prodotti elettrici e quindi nei passaverdure elettrici, abbiamo sempre una garanzia e ci assicuriamo un cambio totale dell’elettrodomestico qualora questo dovesse presentare difetti entro un tot di tempo dall’acquisto.
Sebbene questi prodotti costino qualche decina di euro in più rispetto a quelli che si possono trovare a buon mercato, vale la pena considerare l’acquisto di questi modelli piuttosto che di altri proprio in visione del fatto che assicurano un’assistenza post acquisto valida. I costi di un passaverdure, fra l’altro non sono eccessivi: si parla di qualche decina di euro per i passaverdure manuali e di circa 40 – 50 euro per i passaverdure elettrici. I modelli più costosi ci sono ma sono comunque più grandi e hanno una potenza più elevata rispetto agli altri. Il prezzo comunque non deve destare particolare preoccupazione poiché vi assicura una longevità del prodotto ed una garanzia in ogni caso di difetto o rottura del prodotto e delle sue parti.
Quanto costano i pezzi di ricambio
Il costo dei pezzi di ricambio di un passaverdure è veramente irrisorio: si pensi che per i passaverdure manuali si parla anche di 3-5 euro per una lama ad elica e di 3 euro per una manopola nuova. Per i passaverdure elettrici il pezzo di ricambio più costoso è il motore che non supera i 10 euro nel caso in cui siate voi a doverlo comprare; ma generalmente questi sono reperibili presso la casa madre gratuitamente.
Passaverdure manuale
Passaverdure elettrico
