Il passaverdure è uno strumento molto utile e di fondamentale importanza nella cucina al giorno d’oggi. Lo si trova quasi sempre nelle cucine sia moderne che antiche. Spesso viene confuso nella sua funzione con altri tipi di robot da cucina e strumenti quali il mixer o il tritatutto, ma in realtà la sua funzione è molto più delicata e specifica. Il suo scopo è quello di rendere alcuni alimenti più buoni e digeribili.
Un passaverdure ha lo scopo primario di premere e passare frutta, verdura e legumi, poiché questi tre tipologie di vegetali hanno nella loro composizione una grande quantità di fibre e di bucce e semi che possono risultare difficili da digerire per alcune persone. Il passaverdure crea delle buonissime vellutate, creme di verdure, ortaggi, passati per i nostri bambini, polpa di frutta e minestre a base di leguminose. Anche il pomodoro che è il primo alimento per il quale è stato utilizzato il passaverdure è molto trattato con questo genere di strumento, per preparare le conserve e i vasetti da tenere in dispensa.
Grazie al suo funzionamento che rende le passate cremose ed omogenee senza la formazione neanche minima di bolle d’aria, questo apparecchio si rivela utilissimo anche nella preparazione delle pappe per i bambini e per iniziare lo svezzamento dei più piccoli. A loro noi genitori vogliamo dare tutto il buono della terra ma spesso questo buono risulta indigesto e difficile da assorbire per il loro intestino. Il passaverdure elimina questo inconveniente e lo fa molto meglio di alcuni rivali in commercio, che pure servono ma non a questo scopo. Frullatori, omogeneizzatori, mixer e tritatutto possono sminuzzare e tagliare finemente, talvolta incorporando aria proprio a causa della velocità con cui lavorano le lame. Quest’aria poi crea ulteriori fastidi in pancia. Il passaverdure invece separa finemente la polpa dalla parte solida.
Legumi e digestione
C’è una domanda che in molti si fanno e che vorrebbe dissipare ogni perplessità: c’è un modo per mangiare i legumi senza gonfiarsi? Sappiamo tutti quanto bene facciano i legumi, lenticchie, fave, ceci, piselli, fagioli e lupini sono preziosi semi di terra che apportano enormi benefici all’organismo. Ma mangiarne spesso crea fastidi e difficoltà. I gas intestinali sono sempre presenti con una dieta ricca di questi elementi e molte persone soffrono più di altre questo problema. La soluzione per mangiarne c’è, e non è nemmeno tanto costosa.
Ognuno di noi ha un grado diverso di tollerabilità verso gli alimenti: qualcuno potrebbe non avere problemi a mangiare legumi con buccia ma altri potrebbero anche erroneamente scegliere di non mangiarne più. Qualcuno ha provato a metterli in ammollo, ma senza risultati, poiché se è vero che in ammollo i legumi diventano più digeribili è anche vero che le bucce spesso restano lì, come anche le sostanze, gli oligosaccaridi, pronte a fermentare in pancia.
Buoni consigli per consumare i legumi prima di inserirli nel passaverdure
Per prima cosa è bene sapere che consumando di rado i legumi, vi predisporrete ad una maggiore probabilità di avvertire fastidi intestinali. Se mangerete più spesso i legumi e farete in modo da averli già pronti e passati allora tutto diventerà più semplice e potrete continuare ad inserire nella vostra alimentazione questi preziosi vegetali. La flora batterica intestinale sarà in grado di digerire bene un determinato alimento sia se voi gliene darete spesso, sia se riuscirete a darvi una mano e con il passaverdure questo è possibile.
Prima di passare i legumi nel passaverdure, è conveniente tenerli una notte in ammollo per poi cambiare l’acqua la mattina dopo e lasciarla ancora qualche ora. L’acqua della notte contiene infatti buona parte degli oligosaccaridi responsabili del gonfiore. In questo modo avrete un doppio sostegno nella vostra digestione. Se passate i legumi nel passaverdure, non servirà nemmeno cambiare nuovamente l’acqua durante la prima bollitura in acqua.
In ultimo, un consiglio davvero prezioso è quello di cucinare i legumi aggiungendovi bicarbonato (giusto una puntina), spezie e verdure. La fermentazione in questo modo si ridurrà notevolmente e riuscirete a ridurre la possibilità di creare fastidi e bolle d’aria nella pancia.
In ultimo ricordatevi che i legumi vanno consumati cotti e morbidi. La regola della pasta non vale per i legumi che se consumati ancora non ben cotti, possono dare luogo a fastidiosi episodi di meteorismo.
Passaverdure elettrico o manuale per i legumi?
Arriviamo al dunque e cerchiamo di capire quale strumento si rivela come il migliore per i nostri legumi. Il passaverdure manuale ha un costo inferiore, ma non perché non sia prestante: semplicemente perché non avendo motore, il suo funzionamento si basa su un movimento meccanico. Il passaverdure elettrico è invece basato su un funzionamento a motore e per questo ha un costo superiore.
In realtà per scegliere l’uno o l’altro modello basta cercare di capire quante volte abbiamo necessità di utilizzare il passaverdure e per quanti vegetali. Se mangiamo ogni giorno alimenti freschi e vogliamo preparare spesso alimenti a base di legumi, conviene utilizzare un passaverdure elettrico che è più pratico e veloce. Tuttavia c’è da dire che questo elettrodomestico va lavato ed igienizzato subito dopo il suo utilizzo e che spesso questa operazione porta via tempo.
Il passaverdure manuale è ottimo da utilizzare una tantum perché il suo utilizzo è meno rapido e richiede un impegno manuale ma ha dalla sua parte il vantaggio di poterlo igienizzare velocemente sotto l’acqua corrente e volendo di inserirlo in lavastoviglie.
Inoltre il passaverdure manuale spesso è composto da più dischi intercambiabili, o meglio filtri che permettono di scegliere la consistenza dei legumi e di eliminare in maniera grossolana oppure profonda semini e bucce.
Prezzo di un passaverdure e marchi di produzione
Il costo di un passaverdure varia in base al tipo di passaverdure e quindi è da considerare se è manuale o elettrico ma anche al livello di prestazioni e marchi di produzione. Un passaverdure manuale che può essere in alluminio, acciaio o plastica avrà un costo medio di circa 15 euro, mentre uno elettrico di circa 50-60 euro. I marchi più famosi sul mercato sono Lagostina, kasanova, Moulinex, Ipac.