Fare la marmellata fatta in casa è un vero e proprio piacere sia per coloro che abitano in campagna e hanno la fortuna di avere la frutta fresca e a km 0, sia per coloro che abitano in città ma si portano dietro le tradizioni della nonna. La marmellata è una composta o una confettura di frutta e zucchero, che sebbene si trovi al supermercato molto facilmente, crea un enorme soddisfazione nonché un po’ di salute in più farla a casa.
La procedura per fare la marmellata è lunga, perché lunga è l’attesa ai fornelli affinché la frutta addensi, ma prima di questo passaggio è fondamentale la preparazione della frutta, che va quindi passata al passaverdure oppure al minipimer. Certo è che scegliere l’uno o l’altro prodotto dipende essenzialmente da come ci piace gustare la marmellata: se più liquida o più ricca di pezzi di frutta. Generalmente chi preferisce la confettura in pezzi utilizza una veloce passata di minipimer ma è da sottolineare che questo non è essenziale: anche la marmellata più ricca di frutta in pezzi può essere fatta con il passaverdure proprio perché questo utensile o elettrodomestico nella sua versione elettrica, è dotato di diversi dischi perforati con una maglia differente a seconda del modello.
In genere i passaverdure manuali sono quelli più utilizzati per le marmellate in quanto la frutta da passare è di una quantità modesta ( 3-4 Kg al massimo) e può essere trattata con un passaverdure economico e veloce, che al contempo non lascia dubbi se nella polpa sono rimaste bucce e semi.
Passaverdure e minipimer : differenze nella composizione della marmellata
C’è una grande differenza nell’utilizzo del miniper e nell’uso del passaverdure per la marmellata. Come sappiamo infatti, i passaverdure sono utensili che hanno lo scopo di separare le bucce e i semi dalla polpa e nel caso della marmellata questa operazione è veramente importante per ottenere una confettura estremamente liscia e piacevole. Sebbene qualcuno ami le confetture comprensive di bucce; i semini non sono proprio una bella sorpresa da trovare nella confettura per cui anziché fare tutto a mano, conviene utilizzare il passaverdure.
Il minipimer invece sminuzza la frutta, la trita finemente, riducendo la polpa in liquido e le bucce e i semi in poltiglia: il risultato è quindi una composta per metà liquida e per metà granulosa. Tutto dipende dai gusti, anche la scelta dell’utilizzo dell’uno o dell’altro prodotto; ma certamente se volete ottenere una marmellata più cremosa e delicata, vi consigliamo di utilizzare il passaverdure.
Passaverdure elettrico o manuale
La differenza fra queste due tipologie di passaverdure risiede essenzialmente nella struttura e non nella funzione. Entrambi lavorano per ottenere il medesimo scopo, ma in maniera differente. Mentre il passaverdure manuale è dotato di una struttura semplice fatta di manovella e lama ed è azionabile tramite il movimento della mano e del braccio, nel passaverdure elettrico si ha un motore che aziona le lame e che sminuzza, taglia e separa la polpa dalla parte più ricca di fibre, lasciando questa all’interno del corpo macchina, in una zona che poi verrà smontata.
Il passaverdure manuale è consigliato per coloro che utilizzano e sanno di dover utilizzare questo macchinario in maniera sporadica. Pensando di voler fare una tantum una marmellata per 4-5 persone oppure di regalare sotto le feste natalizie delle conserve e delle confetture in famiglia, possiamo anche optare per il passaverdure manuale che con un giorno di lavoro ci fa ottenere dei risultati strabilianti per poi essere di nuovo riposto in credenza e tirato fuori al momento del bisogno, magari 6 mesi dopo. Ecco per un utilizzo così sporadico, è bene evitare di investire tanti soldi, come nel caso di un passaverdure elettrico che comunque è più indicato per una grande famiglia o per coloro che amano molto sperimentare in cucina e che si prestano molto alla preparazione di piatti di diverso genere o che comunque amano fare molte marmellate, da conservare, regalare e da utilizzare per crostate e simili.
Quanto tempo occorre per fare una marmellata con il passaverdure
Il tempo di utilizzo di un passaverdure nella preparazione della marmellata è relativamente breve. Innanzitutto occorre fare differenza di tempistiche a seconda che si parli di passaverdure manuali o di passaverdure elettrici. I passaverdure manuali, come intuibile che sia così, impiegano maggiore tempo poiché sono appunto dipendenti dallo sforzo e dall’impegno della persona, ma sono comunque più precisi. Il passaverdure elettrico è invece più veloce anche se tutto dipende dalla potenza del macchinario. In questo ultimo caso va poi considerato il tempo di pulizia del passaverdure che è di gran lunga superiore nel passaverdure elettrico rispetto a quello manuale, che invece si sciacqua velocemente sotto l’acqua e si lava in un tempo record.
In genere per fare una marmellata con 4-5 Kg di frutta possiamo impiegare circa 15-20 minuti solo per la passata di verdura, mentre con un passaverdure elettrico impiegheremo forse 5-10 minuti al massimo. Da considerare anche i tempi che impiegheremmo per tagliare la frutta e ridurla in pezzettini: se un passaverdure manuale ha un contenitore molto capiente e una lama molto fine e tagliente possiamo anche tagliare pezzi più o meno grandi, mentre per i passaverdure elettrici è opportuno evitare pezzi grandi poiché possono intasare il motore e far inceppare la macchina.
Da qui capiamo bene che la scelta non può dipendere solo dal tempo che impieghiamo per fare una marmellata una tantum, quanto dalla reale quantità di frutta che intendiamo passare ogni volta, da quante volte utilizziamo il passaverdure e per quanti altri vegetali, legumi e frutta durante le altre occasioni.
Passaverdure elettrico e manuale a confronto: prezzi
Il prezzo di un passaverdure manaule è molto diverso da quello di un passaverdure elettrico ed anche per questo la scelta va ponderata bene. I passaverdure elettrici possono costare anche 50-80 euro, mentre quelli manuali costano circa 10-20 euro, arrivando nei casi dei migliori a 30 euro. I materiali del passaverdure fanno la differenza: i passaverdure in acciaio inox sono i migliori poiché sono quelli che non arrugginiscono mai, che si lavano facilmente e che presentano una resistenza formidabile sia al calore che a contatto con gli alimenti.
I passaverdure elettrici possono essere fatti in acciaio ma anche in plastica e in alluminio, dove però gli elementi interni restano fatti di acciaio inox sempre perché a contatto con gli alimenti.