Il passaverdure è un utensile molto utile in casa perché legato all’alimentazione e ad evitare alcune tipologie di fastidi digestivi oltre che alla preparazione di alcune tipologie di alimenti, come ad esempio le conserve di verdure o di pomodoro. Questi utensili venivano usati addirittura moltissimi anni fa dalle nostre nonne o bisnonne che d’estate si preparavano damigiane di pomodoro per preparare i vasetti di scorta di pomodoro che avrebbero utilizzato durante la stagione fredda. Il pomodoro infatti è solo un esempio di quello che si può preparare con il passaverdure, ed è forse fra gli alimenti più trattati con questo utensile. Ma di fatto molti altri alimenti come zucchine, frutta con i semi e legumi vengono continuamente lavorati nel passaverdure da tantissime casalinghe per preparare zuppe, minestre e vellutate, non solo per gli adulti ma anche per i bambini, specialmente i lattanti, che durante lo svezzamento hanno bisogno di mangiare in maniera corretta ed attenta alcune tipologie di cibi che possono dare fastidi e portare coliche.
Stiamo parlando proprio delle bucce e dei semi, contenute soprattutto nei legumi come fagioli, ceci e lenticchie, ma anche di una e kiwi che spesso non possono essere offerti ai più piccoli proprio per la presenza di queste componenti che non sono solo difficili da digerire, ma anche da masticare e quindi più difficili da accettare per il palato del piccolino.
Tipologie di passaverdure economici
Il passaverdure di per se, è un utensile economico. Se parliamo di passaverdure manuali il prezzo di questi utensili non supera mai i 20-30 euro. La sua struttura estremamente semplice e minimale lo rende un prodotto alla portata di tutti sia in termini pratici che economici. Fatto di una manovella collegata ad una lama e di un disco forato che ne costituisce ilo filtro, il passaverdure è semplicemente questo: uno strumento leggero e semplicissimo da usare, anche dalla persone più anziane che possono avere difficoltà di movimento oppure dai bambini che spesso in cucina si divertono a preparare pietanze con i propri genitori. Fra l’altro non è uno strumento pericoloso da usare poiché le lame sono posizionate in modo da non poter mai venire a contatto con le dita ed azionate dal semplice gesto delle mani che ruotano la manovella.
Di passaverdure economici sicuramente ce ne sono di varie tipologie, ma quelli manuali sono i più economici in assoluto. Ciò che può fare la differenza fra un prezzo e l’altro è il materiale, la dimensione e la presenza di più dischi intercambiabili fra loro.
Materiali
Nel valutare la qualità di un passaverdure non possiamo prescindere dal materiale di cui è fatto. I materiali più comuni sono la plastica dura, l‘alluminio e l’acciaio inox. In genere anche i passaverdure fatti di plastica dura, hanno sempre lame e filtri in acciaio inox proprio per preservare al massimo la qualità e la robustezza della parte funzionale del passaverdure. Questi sono probabilmente i passaverdure più economici in assoluto, che presentano un prezzo di circa 10 -12 euro. Fra gli altri materiali c’è anche l’alluminio, che ha qualche difetto naturale in più: l’alluminio infatti deve essere sempre lavato ed asciugato bene velocemente dopo l’utilizzo poiché si arrugginisce facilmente. A contatto con il cibo acido non è il massimo del materiale ma qualcuno potrebbe preferirlo ad altri materiali. In genere un passaverdure in alluminio costa circa 15-17 euro.
Infine, abbiamo il materiale più pregiato in assoluto: l’acciaio inox. L’acciaio è il migliore in assoluto perché si presta benissimo al contatto con gli alimenti acidi, specialmente pomodori e frutta. Non arrugginisce mai ed ha una resistenza incredibilmente alta che può far durare il nostro passaverdure anche tantissimi anni. Sarà infatti capitato a molti di notare un utensile molto vecchio che viene ancora utilizzato a casa di nonni e scoprire che quel particolare utensile era lì già da 20-30 anni. Bene, molto probabilmente quel passaverdure o altro era in acciaio inox.
Dimensione di un passaverdure economico
La dimensione conta poco nel prezzo di un passaverdure ma comunque ne condiziona l’importo. Consideriamo i passaverdure molto grandi che possono contenere una grande quantità di verdure e frutta in una sola volta. Questi sicuramente necessitano di maggiore impegno e forza nel lavoro di manovella ma hanno il vantaggio di ridurre le tempistiche di lavoro. In base alla dimensione che scegliamo, possiamo notare differenze di prezzo dell’ordine di 3-4 euro.
Dischi intercambiabili
Un’altra componente fondamentale del passaverdure è il disco. Questo rappresenta il filtro vero e proprio ed ha la caratteristica di essere forato. La sua maglia può essere più o meno fitta. In genere i passaverdure a maglia fittissima sono l’ideale per vegetali che hanno semini molto piccoli e bucce sottili, mente i dischi a maglia larga sono più indicati per vegetali più grandi, con semi grossi come arance e limoni.
La quantità di dischi che possiamo trovare in un kit d’acquisto è pari a circa 3 dischi forati. In base a quanti dischi avremo, il prezzo cambierà. L’ideale è avere sempre tre dischi anche per poter trattare i vegetali in base al disco di cui necessitano e per poter dare consistenza differente ad ogni piatto.
Per fare un pratico esempio, un passaverdure manuale a tre dischi intercambiabili in acciaio, presenta un prezzo di 20-30 euro circa, dove comunque questo prezzo varia anche in base alla dimensione del passaverdure e del marchio di fabbrica.
Passaverdure elettrici
Anche i passaverdure elettrici possono essere economici. In genere questi vengono utilizzati in sostituzione a quelli manuali per impiegare meno tempo e facilitare le sessioni di lavoro che prevedono il trattamento di tantissimi kg di verdura o frutta come nel caso della preparazione di marmellata o di conserve di pomodoro.
Sebbene i passaverdure elettrici siano poco più costosi perché provvisti di un motore elettrico, è bene fare le dovute differenze anche qui e suddividere i passaverdure elettrici economici da quelli più costosi. I più economici in assoluto sono quelli con un corpo macchina in plastica e di piccole dimensioni, con una potenza molto bassa. Questi passaverdure possono costare anche 30 euro. Mentre i più costosi in assoluto prevedono caratteristiche tecniche più avanzate come una potenza elevata, una dimensione più vicina a quella di un elettrodomestico elettrico ed un corpo macchina realizzato in acciaio inox o alluminio. In genere questi hanno anche diversi dettagli che fanno la differenza e che non possiamo riscontrare nei modelli più economici, tipo ganci per reggere i contenitori e i piedini antiscivolo per quando l’elettrodomestico è in funzione.