Sappiamo tutti quanto è importante mangiare frutta e verdura regolarmente. In estate poi ciò che piace davvero molto mangiare è la frutta poiché è dolce e molto gustosa. La frutta è ricca di sali minerali, vitamine e antiossidanti. Importantissimi per la nostra salute ed indispensabili per alcune funzioni dell’organismo. Molte persone però non possono mangiare la frutta oppure alcune tipologie di frutta ricca di fibra e semini o bucce. Utilizzando alcuni strumenti, o per meglio dire, utensili si può arrivare a mangiare qualsiasi tipo di verdura e frutta e fare degli ottimi passati o frullati. Ma a proposito: qual è la differenza fra questi due composti? E soprattutto, quale dei due metodi di triturazione della frutta è la migliore e quella da preferire fra il frullatore e il passaverdure?
Sappiamo che i benefici di queste preparazioni derivano proprio dall’impiego di alimenti vegetali quali banane, fragole, ananas, melone e tanto altro. In base al tipo di frutta che utilizziamo avremo diverse proprietà benefiche: un composto frullato o passato può essere depurativo, dimagrante, disintossicante e possono rappresentare una fonte preziosissima di energia ed una sferzata di vitamine che rendono la nostra pelle e la nostra bellezza naturale migliore.
Frullati
I frullati sono bevande molto cremose e gustose fatte con frutta e con aggiunta di latte che può essere latte vaccino oppure latte vegetale, come ad esempio latte di soia, latte d’avena, di riso ecc.. Gustare un frullato è molto piacevole soprattutto d’estate, quando fa molto caldo e si sente il bisogno di prendere energia da proteine e zuccheri naturali oltre a dissetarsi. la frutta ha questo potere molto importante: nutre il corpo e le cellule, perché contiene vitamine e sostanze antiossidanti che fanno benissimo all’organismo. In aggiunta il latte fornisce quella parte proteica che serve a costruire i mattoni e quindi a fornire la parte amminoacidica che serve ai muscoli e a dare energia.
Il frullato viene realizzato con un robot da cucina che si chiama frullatore e che spesso viene utilizzato anche per frullare altri alimenti. In genere però il frullatore ha un piccolo inconveniente: nel roteare le lame incorporano aria. Si può notare infatti come quando il frullato è terminato e viene immerso all’interno del bicchiere, si formano delle bollicine d’aria. Quell’aria finirà inevitabilmente all’interno del nostro stomaco e all’interno dell’intestino. In alcuni casi non accade assolutamente nulla ma in altri invece quest’aria può creare fastidio specialmente a coloro che soffrono di problemi digestivi e che non potrebbero mangiare determinati alimenti.
Il frullatore ha un meccanismo d’azione totalmente differente rispetto al meccanismo d’azione del passaverdure. Le lame del frullatore sminuzzano, tritano e rendono piccolissimi quasi invisibili i pezzettini di frutta che però restano inevitabilmente all’interno del frullato. Questo è un problema per alcune persone e per altre lo è inconsapevolmente. Si sente spesso parlare di gonfiore addominale e questo nella maggior parte delle volte è dovuto al fatto che lo zucchero della frutta, insieme alla fibra delle bucce che rivestono la frutta e ad i semini e lo zucchero contenuto nel latte con cui viene fatto il frullato, creano un mix che diventa molto difficile da digerire per moltissime persone. In pratica il frullato può fare molto bene ma allo stesso tempo non venir bene assorbito proprio a causa di queste componenti.
Passaverdure per la frutta
Per poter ridurre in polpa la frutta si può utilizzare anche il passaverdure che ha un grandissimo vantaggio rispetto ai frullatori. Il vantaggio risiede proprio nel meccanismo di funzionamento che sta alla base del passaverdure. Innanzitutto è opportuno ricordare che il passaverdure ha una forma totalmente differente dal frullatore. E’ infatti composto da lame, manovella e filtro a forma di dico. Il frullatore è sempre e solo elettrico, mentre il passaverdure può essere sia manuale che elettrico. Entrambe le opzioni sono idonee a creare degli ottimi passati di frutta in maniera veloce e precisa.
La differenza tra un frullatore ed un passaverdure sta nel tipo di triturazione che ne viene fuori e dal meccanismo di funzionamento. Le lame del passaverdure sono grandi e a forma di elica e hanno il compito di tagliare e sminuzzare ma soprattutto di separare la polpa della frutta da tutta la buccia e dai semini. Le lame del frullatore sono piccole e generalmente quando vengono azionate girano a velocità talmente alta che mentre sminuzzano e tritano, incorporano anche molta aria all’interno del composto.
Con il passaverdure possiamo creare quindi dei veri e propri succhi di frutta fatti di sola polpa e liquido ricchi di sali minerali e sostanze antiossidanti benefiche per il corpo ma senza il fastidio delle bucce e dei semini della frutta, che non solo non saranno presenti all’interno del succo interamente ma non lo saranno nemmeno spezzati e triturati come invece accade nei frullati. Il passaverdure passa, taglia e separa ma sempre senza incorporare aria, qualsiasi sia la velocità delle lame con cui lavora. La differenza infatti sta proprio nella grandezza della lama e nello spazio che si crea fra questa e il disco forato.
Il passaverdure può essere utilizzato in sostituzione di centrifughe e di estrattori. Questi robot da cucina sono però molto costosi e spesso l’unica funzione che hanno è quella di estrarre la parte liquida della frutta e di alcune tipologie di verdure. Estrattori e centrifughe non sono adatti ad altre preparazioni per le quali invece i passaverdure sono fondamentali, essendo fra l’altro fra gli utensili più economici in assoluto sul mercato.
Quanto costa un frullatore e quanto un passaverdure
La differenza sostanziale risiede anche nel costo. Come sappiamo bene, ogni utensile da cucina ed ogni elettrodomestico ha un prezzo che dipende dai materiali utilizzati, dal marchio, dalla dimensione e dal tipo di funzionamento che ne è alla base. In genere i passaverdure manuali sono realizzati in materiali semplici ma anche quelli in acciaio inox si presentano ad un prezzo super accessibile, nell’ordine dei 10-20 euro. I passaverdure elettrici invece costano poco di più: attorno ai 30 euro e comunque sempre a seconda del materiale e del marchio, proprio per la presenza del motore elettrico.
I frullatori invece sono sempre e solo elettrici e non possiamo scegliere se utilizzarne uno manuale. Le funzioni sono completamente differenti e non possono essere sostituite. Un frullatore di fascia medio bassa costa circa 20 euro, mentre uno migliore che dura a lungo e che è realizzato in acciaio inox costa sempre sui 60-70 euro. Come vedete quindi è bene ponderare bene l’utilizzo dell’uno o dell’altro strumento e capire qual è la propria esigenza prima di investire tanti soldi.