I passaverdure sono utensili utilissimi e fondamentali in cucina. Il loro utilizzo è legato ad una storia veramente antica che risale addirittura alle nostre nonne quando si preparavano in casa enormi scorte di cibo per la stagione invernale e proprio a partire dall’estate quando si avevano le verdure e i frutti più buoni e gustosi, nel picco massimo della loro maturazione e quindi gusto.
I passaverdure sono utensili oppure elettrodomestici a seconda del sistema che sta alla base del loro funzionamento. I passaverdure manuali sono piccoli leggeri e semplicissimi da utilizzare mentre i passaverdure elettrici sebbene siano poco più complessi strutturalmente, sono comunque fra gli elettrodomestici più semplici in assoluto. La differenza fra i due sta nel meccansimo di funzionamento, che nel caso del passaverdure manuale si ha mediante una manovella ed una lama azionabile manualmente, mentre nel passaverdure elettrico la funzione di triturazione, e separazione delle componenti dei vegetali è possibile grazie al motore e ad un pulsantino elettrico.
Tipologie di passaverdure, materiali e componenti principali
- Passaverdure manuali
I passaverdure, come abbiamo detto possono essere elettrici e manuali. I passaverdure manuali sono semplici e costituiti da pochi semplici elementi collegati fra loro. La lama è la parte che svolge la funzione principale poiché spinge le verdure o la frutta ma ancora i legumi verso il disco che è il filtro del passaverdure, il setaccio. la lama girando fa si che l’alimento venga spolpato e che semi e bucce restino intrappolate all’interno del recipiente.
La componenti principale del passaverdure manuale sono quindi: lama, manovella, disco forato. I dischi possono essere intercambiabili ed avere diverse maglie. A seconda della maglia e del diametro dei fori avremo diverse consistenze di composti di verdura. Ci sono essenzialmente tre tipologie di dischi: a maglia fitta, a maglia media e a maglia larga. Quelli con la maglia larga sono maggiormente indicati per verdure e vegetali con semi grandi e con bucce sottili oppure per fare la purea di patate.
- Passaverdure elettrico
Il passaverdure elettrico invece è composto da un corpo macchina generalmente fatto in plastica dura oppure in alluminio o in acciaio inox. All’interno del passaverdure elettrico ci sono motore, lame e filtri. Tutti e tre questi elementi sono realizzati sempre in acciaio poiché questo materiale è l’unico che preserva la durata e la qualità del prodotto oltre a non arrugginire mai nonostante il contatto con alimenti acidi.
Il passaverdure elettrico è composto in sostanza da un corpo macchina che può essere più o meno grande e da un bocchettone superiore all’interno del quale inserire le verdure. Al di sotto del corpo macchina possiamo trovare un recipiente oppure adattarne uno noi.
Potenza consumi e vantaggi del passaverdure
La potenza del passaverdure elettrico è veramente minima e insignificante rispetto a qualsiasi altro robot da cucina. Pensiamo a frullatori, minipimer e mixer. Questi elettrodomestici assorbono dei consumi abbastanza importanti ed in più non separano bucce e semi dalla polpa, limitandosi a triturare. La funzione di un passaverdure invece è di gran lunga superiore poiché non incorpora aria, separa le componenti e da come risultato vellutate e composti omogenei, il tutto ad una potenza minima corrispondente a circa 70-100 watt al massimo.
Non volendo utilizzare uno strumento elettrico, possiamo usare il passaverdure manuale che fra l’altro è comodo da portare in viaggio con noi oppure da sistemare ovunque in cucina.
Come scegliere il passaverdure adatto a noi?
Una volta che abbiamo capito l’effettiva utilità del passaverdure e analizzate le differenze fra passaverdure manuali e passaverdure elettrici, dobbiamo passare a capir quali sono i criteri di valutazione più importanti che ci portano a scegliere non solo un modello manuale oppure uno elettrico, ma anche un modello diverso da un altro appartenente allo stesso tipo di prodotto. Ci sono degli elementi dai quali non si può prescindere poiché rendono la qualità del passaverdure e ci fanno essere sicuri della sua robustezza e resistenza.
Da controllare è lo stato delle lame in primis. Queste devono essere taglienti e in una condizione ottimale per poter permettere una separazione adeguata delle varie parti della verdura oltre ad uno sminuzzamento fatto bene, in maniera precisa e senza tralasciare nulla. Inoltre, da valutare nella scelta è un modello che abbia a disposizione dei dischi intercambiabili che permettano quindi la diversificazione dei nostri piatti e un adattamento ogni volta personalizzato. In base ai forellini e a quanto questi sono piccoli e grandi, avremo diverse consistenze del composto e della vellutata.
In ultimo è bene controllare i materiali impiegati per la realizzazione del passaverdure. I materiali migliori sono sicuramente l’acciaio inox e l’alluminio. Qualsiasi siano i materiali della parte esterna del passaverdure, la cosa più importante è controllare che le lame e i dischi, oltre al motore nel caso di un passaverdure elettrico siano realizzati in acciaio inox, sempre! Solo così possiamo essere sicuri di una durata lunga del prodotto e di una resistenza ad urti e lavaggi frequenti.
Come pulire un passaverdure manuale o elettrico
La manutenzione del passaverdure e la sua pulizia sono fondamentali affinché il prodotto si mantenga sempre funzionale nel tempo e che la sua struttura resti quindi invariata senza alterare le varie parti che compongono il corpo macchina. Può sembrare difficile avere cura del passaverdure elettrico in alcuni casi perché si tratta di un elettrodomestico che viene a contatto con il cibo mediante i suoi elementi interni al corpo macchina. In realtà basta un po’ di cura e conoscere qualche trucchetto per orientarsi verso una buona sessione di pulizia.
Iniziamo proprio dal passaverdure elettrico e vediamo come fare a pulirlo per bene. Innanzitutto si parte dal tenere il prodotto staccato dalla corrente, assicurandoci che sia ben stabile sulla superficie della cucina o comunque dove lo abbiamo appoggiato per poi proseguire smontando tutte le componenti che sono smontabili. In genere anche solo la parte superiore del corpo macchina si smonta e ci consente di accedere più facilmente alle lame che possono essere quindi staccate e lavate sotto acqua corrente, con il sapone detergente per le stoviglie oppure direttamente in lavastoviglie.
Tutte le parti staccabili possono essere lavate a parte, mentre il corpo macchina collegato al cavo elettrico e soprattutto la parte del corpo macchina che ha il motore non deve essere messa a contatto con l’acqua corrente ma detersa con un panno umido imbevuto di acqua e sgrassatore.